Silenziare le voci per diventare imprenditrice
Fare impresa non è solo un lavoro, è una vita completamente diversa.
È un percorso che chi non lo ha mai intrapreso non potrà mai comprendere fino in fondo. E questo è il primo punto che bisogna accettare: non tutti capiranno.
Quando decidi di costruire qualcosa di tuo, ti ritroverai spesso da sola.
Nessuno sarà lì quando, a tarda notte, proverai a mettere insieme un’idea che ti sembra immensa, ma ancora fragile. Nessuno vedrà le tue lacrime quando i pezzi non combaciano, quando gli sforzi sembrano inutili, quando ti chiedi perché niente stia funzionando.
La verità è dura: nessuno verrà a sorreggerti nei momenti più bui.
E proprio per questo devi imparare a siFarelenziare le voci esterne. Quelle che giudicano, quelle che non comprendono, quelle che frenano. Se qualcuno non porta valore al tuo progetto, se non aggiunge energia, visione, o anche solo un incoraggiamento autentico, allora non può avere spazio nel tuo percorso.
Alcune persone si autoelimineranno da sole, altre dovrai essere tu ad allontanarle.
Non è cattiveria, è sopravvivenza. Perché l’unico modo per portare avanti un sogno è difenderlo, custodirlo, proteggerlo dalle distrazioni e dalle opinioni non richieste.
Fare impresa da donna significa saper stare nel silenzio, accettare la solitudine, e al tempo stesso trovare dentro di sé una forza che non sapevi nemmeno di avere.
Alla fine, non saranno gli applausi a contare. Sarà la tua capacità di non mollare quando tutti gli altri ti avrebbero detto di farlo.